
In un mondo impaziente ed appiattito sul ‘qui ed ora’ scompare magicamente la possibilità di pensare il ‘totale’ e di immaginare altro, perché l’unico orizzonte che resta è quello che consente una buona amministrazione dell’esistente.

"L'eros riguarda l'altro" scrive. La differenza fra due individui è un bene, ma purtroppo viviamo nell'"Inferno dell’uguale", l’altro funge solo da specchio del nostro narcisismo."